Email Marketing 2024: requisiti Google e Yahoo

Newsletter requisiti 2024 nuove regole per invio e mittente

Email marketing 2024 le regole per inviare email a Google e Yahoo Mail
Email marketing 2024: cosa fare

Gmail e Yahoo! hanno annunciato delle modifiche nei requisiti di autenticazione delle email e nelle politiche di prevenzione dello spam, che entreranno in vigore da febbraio 2024.

Le modifiche introdotte riguardano l’obbligatorietà dell’autenticazione del dominio (e non solo), una pratica che, sebbene fosse consigliata fino ad oggi, diventa indispensabile per inviare email agli utenti di questi servizi di posta elettronica.

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MAGNET cosa offreSiamo un team di professionisti che segue aziende e imprese del territorio per progetti medio lunghi di comunicazione e marketing.

Lavoriamo professionalmente, con standard qualitativi molto alti e troviamo, insieme al cliente, come poter portare il massimo ritorno sull’investimento.

È ragionevole aspettarsi che la maggior parte dei fornitori di email adotti queste misure di autenticazione rafforzata in tempi brevi.

-Simone Longato, Magnet

Di cosa si tratta quindi? In breve possiamo definire 4 punti:

  • Email su dominio
  • Implementare i record di autenticazione
  • Disiscrizione one-click
  • Tassi di spam sotto il 0,1%

In questo approfondimento, esploriamo dettagliatamente cosa succede e cha impatto può avere per le aziende che non rispetteranno gli standard richiesti, ma soprattutto non verranno ripetute tutte le inesatezze di mille articoli che hanno ripetuto a pappaggallo testi approssimativi apparsi sul web senza approfondire la tematiche e le linee guida.

Iniziamo 🙂


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I temi trattati:

  1. Panoramica generale
  2. Chi è interessato ai cambiamenti
  3. Chi è considerato un bulk sender
  4. Quali sono le email di Gmail e Yahoo
  5. Statistica sulle email Gmail e Yahoo
  6. Cosa fare
  7. Consigli per l’email marketing
  8. Cosa succede se NON si implementano

Gmail e Yahoo Mail: nuovi requisiti per l’email marketing

Le migliori pratiche per l’email marketing nel 2024

Gmail yahoo nuovi requisiti per email marketing
Gmail Yahoo Mail nuovi requisiti per email marketing

Gmail1 e Yahoo2 hanno annunciato l’introduzione di nuovi standard di sicurezza per le email, in particolare per chi invia grandi quantità di messaggi (ma non solo!!).

Queste misure, che entreranno in vigore a partire dal 1° febbraio 2024 per Gmail e nel primo trimestre del 2024 per Yahoo, sono volte a rendere le caselle di posta elettronica meno vulnerabili agli abusi e allo spam.

Entrambi i fornitori applicheranno questi nuovi requisiti a tutti i mittenti, con particolare attenzione verso quelli classificati come “mittenti di email in blocco“, cioè chi invia grandi quantità di email (intese sia come invii massivi, sia come posta ordinaria).

Le modifiche includono standard più elevati di autenticazione delle email, procedure semplificate per l’annullamento dell’iscrizione alle email commerciali e criteri più stringenti nella definizione di spam.

L’obiettivo è ridurre lo spam e il phishing e assicurarsi che gli utenti ricevano solo le email che desiderano.

Piccola spiegazione per chi vuole comprendere al meglio: Il phishing è un tipo di attacco informatico in cui gli aggressori inviano email con una email NON loro, fingendosi qualcun’altro e cercando di rubare dati sensibili (spiegato in pocchissime righe).

Le misure che ora vengono richieste rendono molto più difficile per gli aggressori impersonare indirizzi email di terzi. Con queste misure in atto, i sistemi di posta elettronica possono verificare l’origine effettiva delle email, rilevare quelle che sono contraffatte e bloccarle prima che raggiungano i destinatari. Di conseguenza, questo riduce significativamente la possibilità che i tentativi di phishing abbiano successo.

In recenti dichiarazioni, i rappresentanti di Gmail e Yahoo hanno sottolineato l’importanza di questi nuovi requisiti.

Neil Kumaran, il responsabile di prodotto di Gmail, ha dichiarato:

“Le difese basate sull’intelligenza artificiale di Gmail bloccano più del 99,9% di spam, phishing e malware, impedendo che raggiungano le caselle di posta e bloccando quasi 15 miliardi di email indesiderate ogni giorno. Ora, a quasi 20 anni dal lancio di Gmail, le minacce sono più complesse e urgenti che mai.”

Neil Kumaran, il responsabile di prodotto di Gmail

Questo è la sua dichiarazione in inglese: “Gmail’s AI-powered defenses stop more than 99.9% of spam, phishing and malware from reaching inboxes and block nearly 15 billion unwanted emails every day. But now, nearly 20 years after Gmail launched, the threats we face are more complex and pressing than ever.” Neil Kumaran – Group Product Manager di Gmail Security & Trust

Mentre Marcel Becker, Direttore senior della gestione del prodotto Yahoo, ha evidenziato:

“Una missione fondamentale di Yahoo è consegnare i messaggi che i consumatori vogliono ricevere e filtrare quelli indesiderati.”

Marcel Becker, Sr Director of Product Management di Yahoo

Il testo originale è:  “A key mission of Yahoo is to deliver messages that consumers want to receive and filter out the messages they don’t.”Marcel Becker – Sr Director of Product Management di Yahoo

Capiamo subito quindi come questi nuovi requisiti sono pensati per rendere le caselle di posta più sicure e prive di abusi, distinguendo chiaramente i mittenti affidabili dagli spammer.

I cambiamenti rappresentano alcuni dei passi più significativi intrapresi dai fornitori di servizi email per migliorare la sicurezza e l’efficienza negli ultimi 20 anni.

Nonostante l’autenticazione, l’annullamento semplificato dell’iscrizione e il monitoraggio dello spam siano già considerati best practices nel settore dell’email marketing, l’adozione di queste nuove norme da parte di Gmail e Yahoo segna un passo importante verso standard di settore più rigorosi.

In MAGNET, prevediamo che questi requisiti diventeranno rapidamente uno standard nel settore. Sebbene all’inizio possano generare incertezze tra chi dovrà implementare le richieste, ci aspettiamo una loro rapida adozione, anche perché ormai la strada è segnata.

A chi si applicano questi nuovi requisiti?

Si applica solo a chi invia 5000 email giornaliere?

Gmail ed email marketing nel 2024
Requisiti per inviare email massive a Google

Risposta breve: le modifiche riguardano tutti.

Risposta completa: I nuovi standard sono destinati a tutti i mittenti di email, con particolare attenzione ai “bulk sender”, coloro che inviano più di 5.000 email al giorno agli indirizzi email di Gmail o Yahoo!.

Quindi questi nuovi requisiti si applicano sia se invii più di 5000 email al giorno, ma anche SE NON Invii 5000 email al giorno, come specificato da Google3 e come specificato anche da Yahoo4.

Benché il limite ufficiale sia fissato a “5000 email al giorno”, è essenziale evidenziare che, in alcune circostanze, anche coloro che inviano 1000 email al giorno possono essere classificati come mittenti di email in blocco (dei bulk sender).

Praticamente è consigliato a chiunque invii email massive e con qualsiasi strumento/tool/software/piattaforma e per qualsiasi motivo (marketing/transazionale/automazioni)

Come capire se invii email massive?

La mia azienda come viene identificata come bulk sender?

Un mittente di email in blocco è definito come qualcuno che distribuisce un grande numero di email simultaneamente a molti destinatari.

Questi mittenti sono tipicamente collegati a campagne di marketing su larga scala, newsletter, comunicazioni promozionali o altri tipi di messaggi indirizzati a un’ampia platea.

Come capire se la tua attività rientra tra chi invia email in blocco

Per capire se la tua attività è da considerare un bulk sender, puoi seguire questa semplice guida:

  1. Identifica il dominio del mittente dell’email (presumibilmente il dominio aziendale della tua attività)
  2. Elenca tutti gli indirizzi email utilizzati su questo dominio.
  3. Per ogni indirizzo, calcola:
    • Quante email invia al giorno a chi utilizza Gmail;
    • Quante email invia al giorno ai contatti Yahoo;
    • Considera sia le email massive che transazionali che di marketing automation nel calcolo.

Anche se Google specifica che le email transazionali non sono conteggiate, Yahoo a riguardo non dice nulla e quindi presumibilmente verrano conteggiare (gennaio 2024).

Se utilizzi piattaforme di email marketing, di automazione di email (tipo email di benvenuto), piattaforme di e-commerce, CRM, software Saas (Software-as-a-Service), gestionali interni che inviano email massive, puoi considerare la tua attività un bulk sendere a prescindere dal numero di email che invii.


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Quali sono le email Gmail e Yahoo che vengono conteggiate?

Email massive Yahoo Mail come fare nel 2024
Requisiti email massive Yahoo Mail: cosa fare dal 2024 in poi

Quando pensiamo agli utenti di Gmail, spesso ci limitiamo a considerare coloro che possiedono un indirizzo email terminante in “@gmail.com” (dato che “@gmail.it” non esiste).

Tuttavia, è importante ricordare che Gmail offre anche la possibilità di utilizzare un servizio di posta professionale basato sul cloud, noto come Google Workspace.

Questo permette di utilizzare il proprio dominio di sito web all’interno del client di posta Gmail. Di conseguenza, anche gli utenti che adottano questa soluzione sono considerati utenti Gmail, poiché sfruttano la stessa tecnologia e gli stessi filtri anti-spam. Una situazione simile si verifica con Yahoo Mail Business.

Andando nello specifico e per capire realmente l’impatto che questa policy avrà nell’invio e nella ricezione delle email iniziamo ad analizzare quali sono le email di Gmail e quali sono le email di Yahoo.

Per quanto riguarda Gmail si parla di tutte le email che finiscono con @gmail.com e @googlemail.com.

E con gli account aziendali (cioè su dominio aziendale) ospitato su Google Workspace (ex Google Suite)?
Google non ha dichiarato molto, ma è facile pensare che, essendo email a pagamento, il servizio offerto risulta più alto di un servizio gratuito come la Gmail gratuita.

Ragioniamo un attimo: perché l’azienda che paga gli abbonamenti annuali (a singolo account) per Google Workspace dovrebbe ricevere email massive non sicure? Non ha senso questo ragionamento, non trovi? 😀

Le email di Yahoo quali sono?

@yahoo.com (e tutte le varie estensioni @yahoo.fr @yahoo.co.uk, ecc)
@ymail.com
@aol.com

Per quanto riguarda i vari servizi affiliati di Yahoo come rogers.com, sky.com, verizone.net al momento non ho certezza, Yahoo dichiara che

“Questi requisiti si applicano a tutti i domini e i marchi di posta elettronica consumer ospitati da Yahoo Mail; escluso Yahoo Giappone, in quanto è una entità aziendale separata.

Yahoo

Quanti sono gli Utenti Gmail e Yahoo Mail? Un’Analisi Demografica

Per comprendere meglio l’ampiezza di questi colossi del web come Gmail e Yahoo, esaminiamo alcuni dati:

Utenti di Gmail e Yahoo Mail nel Mondo

  • Utenti Gmail nel mondo: 1,8 miliardi di utenti, con quasi un 305 di quota di mercato5
  • Utenti Yahoo Mail nel mondo: 225 milioni di utenti attivi6
Dati provider posta elettronica
Dati provider posta elettronica nel mondo

Fasce d’Età degli Utenti Gmail e Yahoo Mail

  • Utenti Yahoo Mail:
    • 19% tra i 18 e i 29 anni
    • 23% tra i 30 e i 44 anni
    • 32% tra i 45 e i 54 anni
    • 29% tra i 55 e i 64 anni
    • 31% di 65 anni o più
  • Utenti Gmail:
    • 61% tra i 18 e i 29 anni
    • 54% tra i 30 e i 44 anni
    • 36% tra i 45 e i 54 anni
    • 36% tra i 55 e i 64 anni
    • 24% di 65 anni o più

In media, il 44% degli utenti utilizza Gmail e il 26% utilizza Yahoo Mail7

Dati statistici sull'utilizzo di Gmail e Yahoo per età
Dati statistici sull’utilizzo di Gmail e Yahoo per fascia d’età

Utilizzo Gmail e Yahoo in Italia

Utilizzo caselle email in Italia
Utilizzo prvider di caselle email in Italia

In Italia, il 70% degli utenti predilige ancora le email gratuite rispetto a quelle di dominio.

Nello specifico, Gmail è utilizzato dal 55% degli italiani, le email aziendali dal 37,2% (spesso attraverso G Suite, come menzionato prima), seguite da Hotmail/MSN/Live (31,8%), Libero (31,9%), Alice/Virgilio/Tin (21,4%) e Yahoo Mail (19,2%). Altri fornitori includono Tiscali (12,1%), email.it (5,8%) e Fastwebnet (3,5%).

Guardando questi dati possiamo dire che circa (e almeno) il 50% del database di email in Italia sarà coinvolto.


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Cosa fare per rispettare i requisiti dell’email marketing nel 2024

Passi da seguire e altri requisiti essenziali: best practices

best practices email marketing 2024: consigli e cosa implementare
Best practices email marketing 2024: i consigli e cosa implementare lato tecnico

Ua panoramica di ciò che è necessario fare per assicurarsi che le tue email continuino ad essere consegnate con successo da febbraio 2024 in poi.

8 Punti, qui spiegati

  1. Email su dominio
  2. Configurazione su dominio
  3. Disiscrizione veloce
  4. Corretta formattazione
  5. Server di posta impostato correttamente
  6. Connessione TSL
  7. Non fare spam

Utilizza email su dominio

Basta email marketing da indirizzi gratuiti come hotmail.com, Virgilio, iCloud, gmail.com, iol.it, libero.it ecc.

È fondamentale utilizzare un indirizzo email di dominio aziendale anziché affidarsi alle email gratuite fornite dai veri provider. Questo non solo migliora la professionalità della tua comunicazione, ma riduce anche il rischio di essere classificati come spam.

Un esempio di dominio aziendale è magnetmarketing.it (siamo noi 🙂 o anche ciakroncato.com (brand storico e famoso di valigeria e trolley per il tempo libero); praticamente qualsiasi dominio valido e acquistato.

Autenticazione del dominio

La configurazione del dominio implica l’implementazione di specifici record tecnici: SPF, DKIM e DMARC.

Questi strumenti verificano che le email inviate provengano da una fonte autorizzata e legittima.

La spiegazione e il funzionamento dei seguenti record:

SPF (Sender Policy Framework): Questo record verifica che l’indirizzo IP da cui viene inviata l’email sia autorizzato dal proprietario del dominio. Aiuta a prevenire l’uso improprio del vostro dominio da parte di spammer.

DKIM (DomainKeys Identified Mail): DKIM fornisce una firma digitale alle email inviate. Questa firma consente ai riceventi di verificare che l’email non sia stata alterata durante il trasporto.

DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance): DMARC utilizza sia SPF che DKIM per fornire un ulteriore livello di sicurezza, indicando ai server di posta come gestire le email che non superano queste verifiche.

Unsubscribe con un Clic

Fornire agli utenti un’opzione semplice e diretta per disiscriversi dalle comunicazioni email, tramite un link di disiscrizione con un clic.

Questa funzionalità dovrebbe essere chiaramente visibile e facilmente accessibile all’interno dell’email (RFC 23698 e RFC 80589 i documenti che stabiliscono gli standard di internet).

Chiaramente la dissiscrizione deve essere, preferibilmente, immediata. C’è anche una

Formattazione Corretta delle Email

Formattare i messaggi email in base allo standard RFC 532210 per il formato dei messaggi internet, assicurandosi che rispettino le linee guida tecniche e di formattazione.

Configurazione del Server di Posta

Assicurarsi che gli IP di invio abbiano record PTR impostati e che esistano record A nel DNS per il dominio Return-Path. Questo aiuta a garantire l’integrità e l’affidabilità dei server di posta.

Connessione TLS

Tra le best practices per la sicurezza e l’affidabilità nell’invio delle email c’è anche l’uso di una connessione TLS (Transport Layer Security).

TLS è un protocollo di crittografia che aiuta a proteggere le comunicazioni via email durante il loro transito da un server a un altro, garantendo che i dati inviati siano sicuri e non possano essere intercettati o modificati da terze parti.

Limiti di Spam più Rigorosi

Newsletter requisiti 2024: non fare spam
Newsletter, email transazionali e automazioni: tutti i requisiti richiesti nel 2024 dai provider di posta elettronica

Assicurarsi di mantenere il tasso di spam ben al di sotto dello standard richiesto, idealmente inferiore allo 0,1%, per evitare che le email vengano filtrate come spam.

C’è un range di tolleranza che è tra lo 0,1% e lo 0,3%, ma già in questo range la reputazione degli invii viene intaccata e scatta lo stato di allerta verso quel mittente.

Una nota importantissima: cosa vuol dire essere segnalati come spam?

Non si intende chi si disiscrive dalla lista cliccando l’apposito pulsante della email aziendale, ma si intende chi segnala la vostra email come spam direttamente dalla posta elettronica.

La differenza è immensa.


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Consigli per Migliorare la Deliverability nel 2024

Il termine “deliverability” nel contesto dell’email marketing si riferisce alla capacità di consegnare efficacemente le email nelle caselle di posta in arrivo dei destinatari.

Non si tratta semplicemente di evitare che un’email venga respinta o rimbalzi, ma piuttosto di assicurare che essa raggiunga la casella di posta in arrivo, anziché finire in cartelle come spam o posta indesiderata.

Una buona deliverability assicura che il tuo messaggio raggiunga il pubblico desiderato, aumentando l’efficacia delle tue campagne di marketing.

Ecco alcuni punti ai quali prestare molta attenzione per una consegna delle email ottimale:

  • Consenso Esplicito: Assicurati che le persone nella tua lista email abbiano dato il loro esplicito consenso per ricevere le tue comunicazioni (Privacy e GDPR);
  • Pulizia della Lista Contatti: Rimuovi gli indirizzi inattivi o inesistenti per mantenere liste pulite e aggiornate, migliorando così la reputazione del mittente. [Affidati ad un professionista prima di fare cose delle quale la tua azienda può pentirsi 🙂 ];
  • Contenuti di Qualità: Invia email rilevanti e personalizzate, evitando elementi spam nell’oggetto e nel contenuto dell’email. Errore comuni come l’uso eccessivo di maiuscole, punteggiatura eccessiva o errori HTML possono attivare i filtri anti-spam.

Cosa succede se non si adeguano gli invii massivi?

Non rispettare questi requisiti potrebbe avere conseguenze importanti e inattese: Gmail e Yahoo potrebbero classificare (e lo faranno) le email della tua impresa come spam o, peggio, bloccarle.

Questo può avere un impatto significativo sulla tua attività, indipendentemente dalla sua natura.

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3, Fonte 4, Fonte 5, Fonte 6, Fonte 7, Fonte 8, Fonte 9, Fonte 10.

Per assicurarti che la tua strategia di email marketing sia sicura e conforme alle ultime normative, è essenziale avere un partner esperto al tuo fianco.

Implementa in totale sicurezza queste best practices e garantisci che le campagne di email marketing della tua azienda raggiungano il target senza intoppi.
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